Extinction Rebellion chiede che venga detta “la nuda verità” sull’emergenza ecologica e climatica

10 Oct 2020 - XR Italia
Press Ribellione2020



COMUNICATO STAMPA

Il 10 ottobre Extinction Rebellion (XR) metterà in atto una azione di carattere performativo e di visioning che avrà per target i media.

L’umanità rischia il collasso sociale, eppure i media in Italia non parlano a sufficienza della crisi ecologica e climatica. XR chiede aiuto ai giornalisti usando la metafora della “nuda verità”; chiede loro di trasmettere l’effettiva urgenza della situazione invitandoli a una Conferenza Stampa, durante la quale alcuni referenti del gruppo stampa presenteranno il movimento e le sue richieste. I ribelli si raduneranno in Piazza dell’Esquilino in forma statica e secondo norme covid dalle 16, dove il culmine dell’azione sarà una performance artistica alle ore 17:40 circa che prevederà la comparsa e la sfilata delle “anime estinte”, vittime di un disastro ambientale passato, presente o futuro. Il loro movimento verrà accompagnato da gravi note di violino a simboleggiare la drasticità della situazione a cui ci ha condotti il sistema tossico di cui facciamo parte.

Alle 16:30 altri attivisti e attiviste, comprese le Red Rebels, saranno impegnati a portare avanti un’azione davanti all’obelisco, con la chiesa del Borromini a fare da quinta scenica, mirata a portare alla luce la cecità, la sordità e il silenzio dei Governi e delle istituzioni riguardo l’allarme che gli esperti ormai lanciano da decenni, intitolata “Non vedo, non sento, non parlo”. Successivamente sono previsti interventi al microfono di carattere artistico e scientifico.

Con queste azioni, XR fa appello alla stampa e ai media affinché, raccontando con più incisività la crisi climatica ed ecologica, i suoi effetti e le decisioni sistemiche che la potrebbero mitigare, assolvano al loro immenso potenziale informativo ed educativo nell’aumentare la consapevolezza dei cittadini* riguardo alla minaccia esistenziale che incombe.

L’azione inizierà con una Conferenza Stampa in cui saranno presentati dall’ufficio stampa i primi firmatari che hanno deciso di appoggiare la “Dichiarazione di emergenza mediatica”.

Uno dei portavoce di Extinction Rebellion dichiara: “Abbiamo superato il punto di non ritorno. Nel giro di pochi anni, la crisi ecologica e climatica renderà le nostre vite sempre più difficili e la nostra società sempre più instabile. Adesso è l’ultima occasione che abbiamo per impedire il collasso degli ecosistemi e mitigare gli effetti più devastanti della crisi sul nostra civiltà. Perché ciò accada, è necessario che i governi si diano degli obiettivi adeguati e che i media creino una conoscenza e una coscienza comune del problema così che lo si possa affrontare democraticamente, come collettività informata e responsabile. Per questo ci appelliamo a tutti i media non ultima la televisione di stato italiana, la RAI. I mass-media hanno dimostrato di poter spostare la propria copertura sull’informazione scientifica in materia di covid-19 (63%*-91%* delle notizie). Per questo chiediamo loro di fare lo stesso sforzo sul collasso ecologico: albedo, permafrost, acidificazione, estinzione di massa sono solo alcuni dei termini che vogliamo sentire usare sempre più spesso e in modo correlato alle altre sfide esistenziali che ci troviamo ad affrontare.”*

Extinction Rebellion chiede inoltre che si dica la verità sulla presenza di alcuni attivisti incatenati davanti all’ENI con decine di altri a supporto da ormai più di 48 ore, disponibili a sacrificare la loro libertà e sicurezza per segnalare il ruolo di Eni e del governo italiano nella crisi ecologica e climatica, in attesa di un incontro con i ministri allo Sviluppo Economico e all’Economia.

Extinction Rebellion Italia.

Email ufficio stampa: stampa@extinctionrebellion.it

Contatti telefonici 340 6244276 / 3395635202

CARTELLA STAMPA PUBBLICA: https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1klYNFglasnklcBtM7XVTu0y88d9sbduI

*Riferimento: https://www.uniroma3.it/articoli/infoweb-covid-19-la-copertura-informativa-dellemergenza-135943/

**Riferimento: https://www.osservatorio.it/i-cambiamenti-climatici-nei-tg-dopo-il-coronavirus